sabato 30 giugno 2012

Fuego!

... a ring of fire...

Ieri sono riuscito a dormire fin quasi le undici, ho riposato benissimo e ho recuperato un po' di energie.
Andrea, il couchsurfer che mi ha ospitato, si è rivelato un ottimo cuoco ed ha preparato degli spaghetti ai gamberi fantastici.
Andrea studia ingegneria, ma d'estate fa l'aiuto cuoco ad Andora.
È bella questa città, scopro che le uniche persone che ho conosciuto qui quando ci ho fatto spettacolo la scorsa settimana sono anche ottimi amici di Andrea!

L'italia ha vinto la semifinale, significa che anche domenica sera riposerò. Ho tempo di pensare al dove, al come e al con chi.

Per quanto rifuarda gli spettacoli degli ultimi due giorni (venerdì e sabato) lavoro a Borghetto Santo Spirito il venerdì e di nuovo a Laigueglia il sabato.

Venerdì a Borghetto perché qui è festa dei patroni del mare ed è festa grande in ogni paese. Ovunque ci sono manifestazioni e prima di "approdare" a Borghetto con la mia bici passo altri 4 paesi in cui non è possibile avere spazio.
E' la mia prima volta a Borghetto e farico un po' a decidere dove posizionarmi, ci sono le giostre e una notte bianca a Loano che portano via tanta gente, ma alla fine riesco a fare due spettacoli. E non male: sempre di più lo spettacolo sta diventando un trasmettere un idea più che soltanto far provare emozioni al pubblico. E lavorare in parte a delle giostre che girano in tondo stracolme di bambini è un bello stimolo.

Sempre riguardo a Borghetto non posso evitare di parlare della vaschetta da mezzo kg di gelato al turamisù che faccio sparire in un baleno, e di Mattiew, ragazzo tedesco, che sta andando verso la Grecia in bici. Metto due foto, più una foto a Samuele, sua mamma ed una simpatica bimba, che mi hanno aasistito durante le fasi di montaggio e smontaggio spettacolo.

Terminato gli spettacoli mi dirigo a Loano, che dista un paio di km su passeggiata a mare, dove c'è una notte bianca.  C'è un super gruppo che fa reggae, mi fermo ad ascoltare la fine del concerto. Provo anche la sequenza con la sfera grossa un oretta.

Poi la sorpresa finale!!!

Proprio quando me ne sto per andare mi accorgo di non avere acqua: posteggio la bici e inizio a cercare una fontana.
Quando ormai mi trovo ad una cinquantina di metri dal mio "posteggio" scopro che alcune persone guardano in direzione della mia bici n modo strano.

Torno indietro.

Dal carrello (il rimorchio attaccato dietro, quello con le bandiere) arriva una strana luce arancione: da una decina di metri di distanza mi rendo conto che sta bruciando!!!
Corro verso la bici e comincio a svuotare il contenuto del carrello soffiando per spegnere le fiamme.
Quel che trovo prendo e butto in terra, tutto.
Alla fine a forza di svuotare e di soffiare riesco a spegnere le fiamme.

La batteria è andata in cortocircuito e ha dato fuoco a se stessa, alla sacca arancione del carrello, ad una parte del pedale della giraffa, un pezzetto di stuoino, a del cibo.

Dopo un rapido esame mi accorgo che a parte la batteria in sé, che è dannaggiata, il resto delle cose non sono gravi perdite.

Nella mattinata successiva, ieri, verifico l'integrità del materiale, provo e riprovo la giraffa, lascio la batteria in un centro raccolta.

Credo sia destino: da ormai dur settimane pensavo di continuo a questa batteria, chiedendi se davvero valesse la pena averla o se fosse sufficiente utilizzarne una sola. Ora la scelta è presa!

Alla sera lavoro a Laigueglia, una delle piazze in cui mi ero trovato più tranquillo all'andata del mio viaggio.
Arrivo in piazza verso le due per prendere il posto: so che è uno dei pochi paesi senza manifestazioni e non voglio rischiare di spostarmi anche oggi.

Passo il pomeriggio a mangiucchiare e dormire.

La sera faccio il primo spettacolo, e lascio a Marcello e Giovanni di torino, giocolieri arrivati dopo di me, il secondo.
Va tutto bene, uso con parsimonia l'unica batteria rimasta pronto a ricaricarla più tardi.

Dormo a Laigueglia, per la serata di domebica si vedrà, spero risponda qualche couchsurfer della zona savona, la possibilità è spostarsi verso Finalborgo e passare una serata con la tribù degli artisti accampati in area camper.






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