lunedì 30 luglio 2012

In costa triestina a cappello!

Ieri sera abbastanza sul tardi sono entrato a Grado! Bellissima cittadina affacciata da un lato su una grande laguna interna e dall'altra sul mare.

[Scrivo abbastanza sui dettagli legati agli spettacoli, in modo che possano tornare comodo agli artisti che leggono].

Arrivato in centro a Grado ho incontrato tantissimi artisti, praticamente tutti stranieri, tutti che lavoravano da soli: due marionettisti, due ragazzi che facevano flowerstick e li vendevano, due persone che dipingevano con bombolette, un mago, un violinista...

Il centro non é troppo illuminato.
La gente passeggia soprattutto lungo la via centrale che ha un po' più luce e che ha qualche slargo.
Sul lungomare invece c'è meno gente, e in quella che mi è parsa la piazza più centrale la luce è scarsa.
Un buon posto mi pareva un angolo di fronte ad una creperia, ma era occupato.
Alla fine mi sono scelto un incrocio sulla via pedonale, ho chiesto a tutti i commercianti se davo fastidio, e ho fatto spettacolo tra le nove e mezza e le undici abbondanti.

Con pubblico per metà straniero (tanti gli austriaci ad esempio) il problema principale é stato la lingua: ho lavorato sia in inglese che in italiano.

Gli spettacoli son andati bene, mi è parsa una bella piazza, nonostante fosse lunedì!
Pare che di tanto in tanto dei vigili facciano problemi, a me ieri sera non han detto nulla.

A fine serata ho avuto il piacere di reincontrare l'amico Maurizio Torre, conosciuto in tendopoli a Mirandola, e la moglie Angela. Vivono a Grado, ci eravamo visti da poco a Bassano.

Maurizio, che lavora in marina, ha parlato a molti colleghi del mio viaggio. Anche lui è stupito di incontrarne uno, Patrick, alias "Killer" con la moglie Alessia, proprio lì a guardare il mio ultimo spettacolo!

La sera conosco anche Salvatore, il figlio di Maurizio ed Angela, che lavora in polizia a Padova!

Oggi ho cominciato la giornata proprio con lui, davanti ad un buon cappuccino e una brioches!
È bello stare tranquilli a parlare. Salvatore fa un lavoro impegnativo, gli faccio tante domande ed è forte per me starlo ad ascoltare. Alla fine riesco a fargli provare la bici! C'è una foto!

Finita colazione usciamo da Grado in bici. Slvatore mi accompagna con la sua bicicletta per un bel pezzo. Poi proseguo da solo: Monfalcone, Trieste, Muggia.

L'idea che mi sono fatto mentre pedalavo era quella di arrivare a Porto Rosa, in Slovenia. Pare sia la principale località turistica sulla breve costa slovena.

Però sono stanchissimo, così mi fermo a 2 km dal confine e lavoro a Muggia, Italia, un piccolo paese con una bella piazza.

Lavoro davanti alla facciata della cattedrale, con la chiesa alle spalle. La luce è buona
.
Pare che Muggia sia una meta turistica abbastanza nota per i triestini, in realtà scopro che nell'infrasettimanale e sulla domenica non gira molta gente. Venerdì e sabato paiono invece essere i giorni con maggior affluenza (stasera l'80% del pubblico era gente del posto).

Faccio un unico spettacolo, bellissima l' amosfera.
Ci sono tanti ragazzi grandicelli (adolescenti) che arrivano interessati e che dopo lo spettacolo si fermano a provare gli attrezzi. Bello, tutto molto famigliare!

Al termine dello spettacolo poi le ragazze del bar "Tanto Ghiaccio" mi portano da bere: molto simpatiche e disponibili!

E per chiudere: ecco la foto con i due agenti: questo pomeriggio all'entrata in Trieste sono rimasto sorpreso uando una pattuglia mi ha invitato a fermarmi! Un po' spaventato ho scoperto che uno dei due poliziotti mi ha visto lavorare al festival di Zoppola e voleva vedere se ero proprio io!
Gli ho chiesto se era possibile fare una foto insieme: et voilà!
Si chiamano Manuel e ancora Manuel!

Troppo bello anche questo incontro!



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