domenica 19 maggio 2013

Concerto dei Nomadi, Casalromano

Oggi - sabato 18 maggio 2013, io e daniela siamo arrivati a Casalromano, un paesino tra brescia e mantova.
Perchè siamo qui?
Perchè lo scorso anno, credo prima dell'estate, ci doveva essere un festival a cui dovevo partecipare.
Poi peró è saltato. Pioggia.
Hanno deciso di farlo a fine stagione.
Poi è saltato anche quella volta. Credo sempre per il tempo.
E l'hanno spostato ad oggi, maggio 2013.
E oggi... indovinate un po': è piovuto! peró invece di lasciarci a casa ci hanno fatto venire lo stesso!
Starete pensando: bella sfiga quegli organizzatori col meteo!

La cosa strana di cui ci siamo accorti oggi, a parte che pioveva, è che qui non è proprio un festival.
È un grande concerto, ospiti d'onore i Nomadi, programmati alle nove.

Si paga all'ingresso, e di artisti davvero pochi.

C'è una marchin band di Novara, bravi ma mai visti, Gabri con gli Umpa Zumpa da Brescia, e per finire un signore del lago di Como che fa spettacolo ballando davanti ad una cassa. Si chiama qualcosa come Pamino, e se potete andatevelo a vedere perchè è davvero strano quel che fa! Ad esempio oggi ha ballato più di mezz'ora sotto la pioggia, musica disco a palla, vigili imbarazzatissimi che gli chiedevano ripetutamente il passaggio. Mai vista una cosa simile...

E il concerto?
Beh, io e daniela abbiamo scoperto che è rimasto 1 solo componente della band dei Nomadi del primo gruppo, o almeno così ci pareva.
Abbiam anche ascoltato qualche canzone, ma non ne conoscevamo molte... Siamo scarsi!

Per la notte, siccome pioveva abbiamo deciso di abbandonare la postazione alle 23 passate. E ci siamo messi alla ricerca di un posto asciutto.
Mariarosa, una signora che ci ha visti all'uscita, ha risolto la situazione: senza che noi avessimo nemmeno il tempo di cominciare la ricerca ci ha avvicinato e... tah dah! Ci ha offerto un posto nella sua fattoria sotto il portico!
Il problema è che è proprio attaccato al palco, per cui speriamo finiscano presto, qui continuano a suonare!

domenica 12 maggio 2013

Per la mia vecchiaia...

Era bellissimo!:

Forse a colpirmi è stato il contrasto tra cane a pelo lungo e padrone in giacca e cravatta.
Forse non lo so.

Peró un cane così mica è un cane qualsiasi, tipo un barboncino o un bassotto.
Questo è proprio un cane serio: ha pelo... ovunque!!!

Beh, quando saró vecchio (non ora! questo sul carrello mica ci sta...) se avró mai un cane lo voglio così: un pastore bergamasco!

venerdì 10 maggio 2013

In acqua!

Ebbene sì, eccoci di nuovo qua!
La stagione sta per ricominciare, le giornate si allungano, e... tanto per cambiare piove!

Gli spettacoli sono ripartiti, la bici funziona, le gambe pure.
A proposito, l'abbronzatura sulle cosce è rimasta la stessa per tutto l'inverno: a "striscia", proprio come se indossassi dei pantaloncini da ciclista. Ed ora, non comtento, ho ricominciato pure a "rinvigorirla", visto che un po' di sole ogni tanto si fa vedere!

Nella foto potete vedere Claudio con suo nipote.
Claudio viene dalla Russia. Mi ha fatto da volontario in uno spettacolo un paio di settimane fa: lo scrivo perchè è stato davvero memorabile!
Appena l'ho chiamato - eravamo a un metro di distanza - mi son accorto che aveva bevuto: non dallo sguardo, ma dal fiato!
Tutto è andato alla perfezione fino a che non mi ha aiutato a salire sulla giraffa, il mio monociclo alto. Infatti ad un certo punto gli ho detto: "Claudio, ora io conto fino a 3! Tu al tre comincia a correre e buttati in acqua!“ [eravamo vicini al lago].
In effetti ho un po' sottovalutato la cosa: al tre Claudio è partito a razzo, ha oltrepassato il cerchio del pubblico e ha continuato la corsa. È stato bravissimo: ha rallentato, passo dopo passo, fino ad arrivare sul bordo dell'acqua, e lì ha cominciato a sporgersi in avanti facendo finta di perdere l'equilibrio. Sembrava un film!
Ha girato la faccia verso il pubblico: sorrideva, come per dire: “bravo eh!“ Ma lentamente ha cambiato espressione: ha perso il controllo, e tutto d'un tratto è andato giù, con un bel tonfo.

Quando è risalito, bagnato dalla testa ai piedi, teneva il telefono gocciolante in mano e osservava tutti sorridente!

Non ha smesso di ringraziarmi nemmeno a spettacolo terminato. “È bello quello che fai per i bambini“, mi ha detto!

Beh, anche quello che ha fatto lui è stato forte: a me è piaciuto davvero!