domenica 28 luglio 2013

Spanish Invasion!

E rieccoci qui!

Sono stati giorni abbastanza duri ed impegnativi quelli di quest'ultimo periodo.

Giorni passati a fare avanti e indietro sulla costa ligure per evitare manifestazioni, ma anche giorni a sperare di trovare una buona piazza con pochi altri artisti.

Lo spettacolo va molto bene, non è un opinione nostra ma un fatto confermato sera dopo sera.

Il problema è che incontriamo sempre più spesso un pubblico stufo di spettacoli!

Basta pensare che chi abita nei paesi in riviera finisce col vedere uno, due o tre spettacolo per ogni sera della settimana! (per di piu - diciamolo - eseguiti quasi sempre dai soliti artisti!)

La tentazione di ripetere una piazza in cui ci siamo trovati bene l'abbiamo tutti, credo sia normale, ma da buoni artisti di strada ci vorrebbe forse un pizzico di coraggio per affrontare anche nuove piazze!

Questo non vuol dire che sia vietato prendersi delle pause fermandosi in zone in cui stiamo bene, solo che... a tutto c'è un limite!

Qui in liguria incontriamo poi sempre piu spesso compagnie di burattinai, pseudo circhi o simili, che si organizzano la stagione ìn largo anticipo "prenotando" le piazze pagando l'occupazione del suolo pubblico e l'allacciamento alla corrente.

In pratica arrivano in pazza con un rimorchio, tirano fuori centinaia di panche e vendono ciascun posto a sedere a caro prezzo.
Gli spettacoli il più delle volte sono di cattivo gusto, pieni di lotterie, vendite e quant'altro.

Così alla fine oltre a dover tener conto di mille manifestazioni comunali che impediscono di aver le piazze libere ci sono anche da considerare questi piccoli "circhetti" che han sempre la precedenza su noi poveri diavoli...

Un paio di giorni fa uno di questi gruppi ci ha letteralmente "sfrattato" dalla piazza che tenevamo da qualche ora. Chiaramente, pur non avendo segnalato la loro presenza per la serata in alcun modo (manifesti, volantini...) la precedenza era loro, e ce ne siamo dovuti andare!

Le compagnie spagnole poi - siamo in piena Spanish Invasion - arrivano nelle piazze come locuste.
Tanti artisti alle prime armi, usciti da poco dalle scuole di circo.
Ieri sera, ad esempio, tenevamo piazza da un paio d'ore e stavamo finendo di montare.
In genere il primo spettacolo della serata - quello che di solito ha maggior pubblico - spetta alla prima compagnia arrivata.
Ebbene, poco prima che cominciassimo è sbucato dal nulla un ragazzo spagnolo che ha cominciato a lavorare nella nostra stessa piazza quasi senza chiederci nulla!
O ancora ci è capitato di trovare chi ha "preso piazza" incatenando il proprio monociclo ad un palo, per poi andarsene via e tornare più tardi!

Bah...

Nel mezzo di tutto questo caos abbiamo puntato alla soppravvivenza: su due settimane di liguria siamo riusciti a lavorare su 14 piazze differenti, arrivando l'altro ieri anche oltralpe fino alla città francese di Menton.
Non amiamo stare fermi...

Tra 3 giorni partiremo verso nord, lasciandosi alle spalle questa Liguria dove è allo stesso tempo tanto facile esibirsi (ci sono così tanti bimbi che è difficile per chiunque, anche se alle prime armi, faticare a gestire uno spettacolo) quanto complicato trovare situazioni tranquille e serene in cui poter lavorare...

Nelle foto:

Adrian, grandissimo artista e maestro, che abbiamo incontrato per caso qui in riviera!

La famiglia Codino - un grazie particolare ad Andrea per averci fatto riprendere fiato un paio di giorni in una casa accogliente e per averci messo a disposizione la lavatrice! -

L'ingresso trionfale in Francia!

Un cartello un po' speciale di annuncio spettacolo (in un paese in cui i bimbi pensavano avremmo fatto pagare i posti a sedere!)

mercoledì 17 luglio 2013

Lavorare con lentezza!

Ed eccoci finalmente qui, arrivati nella tanto attesa Liguria!

Dopo tanto pedalare siamo ora su un litorale "comodo", in cui le piazze su cui lavorare distano pochi chilometri una dall'altra.

Lavorarci con un camper o un furgone è molto impegnativo: ci sono pochi parcheggi e l'accesso al centro città è spesso scomodo.

Con la bicicletta è molto più semplice, anche se le difficoltà alcuni giorni non mancano (ad esempio trovare posti dove dormire è abbastanza complicato).

Siamo partiti con la prima data lunedì. Avevamo grandi progetti riguardo a piazze: sognavamo di arrivare subito in paesi distanti e lontani.

Poi alla fine abbiamo cambiato idea!

Ci siamo detti: perchè non provare a proseguire il più lentamente possibile, cambiando piazza di giorno in giorno ma percorrendo meno strada che si puó?

Non è una cosa molto semplice, spesso nei paesi ci sono manifestazioni organizzate che ti costringono a passare oltre.

Eppure ad oggi (terzo giorno) siamo a quota 25 km circa totali: un vero record!!

In compenso pedalando così poco la stanchezza accumulata in questo mese e mezzo sta venendo fuori, e sia io che Daniela siamo veramente stanchi.

Oggi siamo a Noli, piccolo paesino molto caratteristico.
Sopra la panca da cui sto scrivendo una iscrizione ricorda che è da qui che Cristoforo Colombo salpó.

La gente non pare molto interessata: una turista straniera legge un thriller, un bambino fa storie con i genitori (forse vuole un nuovo giocattolo), una coppia mangia gelato in coppetta.

La cultura si trasforma...

Ieri è stato molto bello: alcuni ragazzi mi hanno riconosciuto, si ricordavano di me dallo scorso anno! Erano davvero super contenti!

E poi stiamo iniziando ad abituarci ai mille bambini del pubblico ligure, curiosi e sempre attenti ad ogni spettacolo.

Qui la stagione turistica è partita un po' a rilento: la gente c'è, anche se tutti i commercianti ci dicono che è molta meno dell'anno precedente.

Che poi è la stessa identica cosa che ci dicevano l'anno scorso, e quello prima ancora.

La crisi si fa sentire: magari un giorno scriveró due righe anche su questo, visto che a forza di viaggiare uno due idee arriva a farsele...

Che altro? Siamo sempre affamati, il prezzo della focaccia si è stabilizzato sugli 8 euro al kg, ed è buona; la frutta invece costa sempre di più, e non capiamo il perchè...
Il nostro fornello ad alcool funziona bene, generalmente riusciamo a cucinare direttamente in piazza (sulla bici di Daniela c'è una cucinetta posteriore che ci permette di arrangiarci anche in situazioni scomode).
Eccola in foto in diretta!

Le altre due foto: un po' di svago!

domenica 14 luglio 2013

Sempre più al nord!

Scrivo da Alessandria, in piazza "Lega Lombarda".
È una bella piazzetta, con al centro un obelisco con un sacco di memoriali.
Secondo qualche collega qui potrei riuscire a lavorare un pochino, dato che oggi è domenica.

Al momento peró non c'è molto movimento, a parte quello creato dalle due gelaterie che si fronteggiano ai lati della piazza: una è Grom e l'altra si chiama Cercenà, e pare che faccia gelati artigianali da anni.

Strana situazione...

Bah, col caldo che fa io dico cge qualsiasi gelateria oggi riuscirebbe a vendere bene!

Dalla liguria sono salito in zona Piacenza per il week-end: c'era un piccolo festival e ci ho lavorato ieri.

Solite strade appenniniche, tanta salita, caldo.

Domani scendo nuovamente in liguria passando da Genova.
Non ho ancora guardato la carta ma credo che il passo sia un filo più basso del solito: i valichi presso genova in genere sono un pochino più favorevoli che in altre zone.

Ieri ho fuso il caricabatterie che utilizzo per la batteria da spettacoli, ma fortunatamente ho risolto rapidamente.

Oggi ho pedalato almeno 5 km dietro un ciclista che viaggiava di brutto, alla fine ha svoltato e mi ha detto: "complimenti"!
A livello fisico sto meglio del solito: le gambe iniziano a spingere belle forti, speriamo continuino così!
Sempre stamattina un topo mi ha attraversato la strada inseguito da uno strano essere simile ad uno scoiattolo.
Mi ha fatto venire in mente la savana, con i suoi leoni e gazzelle.

Ah, parlo al singolare perchè sto nuovamente pedalando solo, ma... ancora per poco.
Daniela è rientrata a lucca qualche giorno fa, perchè è diventata zia! Ma da domani pedaleremo di nuovo insieme.

A seguito: un po' di foto di cartelli degli ultimi 2 giorni...

Che dire? Certo abbastanza fantasiosi da queste parti!

giovedì 11 luglio 2013

Tutti al mare!

Dopo un'intera settimana nel profondo centro della Toscana io e Daniela siamo usciti allo scoperto sulla costa!

Prima fermata: Follonica, poi siamo risaliti in su lungo la costa Toscana e Ligure.

Il mare, va detto, è stata un'esperienza un po' traumatica rispetto a quanto ci eravamo abituati incontrare.

A Follonica c'era una tale quantità di gente che probabilmente superava tutta quella che abbiamo incontrato nei nostri piccoli spettacoli all'interno della toscana.
Tanto pubblico, bambini in prima fila prima dell'inizio spettacoli, insomma: costa in pieno luglio.

E poi... con la costa: basta salite!
Stop a quel continuo andar su e giù di colle in colle, dinamica che ti fa arrivar a fine giornata non solo stanco fisicamente ma anche distruttissimo mentalmente.
Ci si sente un po' come Milarepa, è tutto un fare e un disfare, solo ce la si gioca in quote guadagnate e subito perdute.
Quello che arriva a credere un ciclista lasciato libero di vagare per i colli è che i toscani non hanno appreso i fondamenti per la costruzione di ponti...

A livello di spettacoli, poi, se dovessi tirare un bilancio dopo una settimana di "entroterra" direi che a volte c'è stato da penare, altre volte proprio no.

Alcuni paesi del centro sono stati davvero difficili: per due volte non ci siamo proprio esibiti. Una perchè non c'era gente, una perchè abbiamo trovato una manifestazione imprevista (e dato che ogni paese è arrampicato su un colle non è troppo semplice cambiare piazza con un ora a disposizione!)

D'altra parte abbiamo anche incontrato situazioni bellissime. Fare spettacolo con l'intero paese nella piazza è un'esperienza magica, credo che il ricordo uno poi se lo porti dentro per tutta la stagione.

Addirittura in uno dei paesini abbiamo ottenuto un permesso speciale per lo spettacolo!
Ce l'ha assegnato il sindaco in persona, dopo che io ho parlato con un carabiniere, un vigile ed il suo capo.
In realtà io il sindaco non l'ho visto, perchè ci hanno parlato loro al telefono, ma mi piace pensare che allo spettacolo ci fosse anche lui tra il pubblico! (una volta credo di averlo trovato un sindaco in spettacolo...)

Che altro?
Non abbiamo più forato gomme!
E poi su una delle ultime discese abbiamo fatto segnare i 51 su un pannello di controllo velocità, con nostra grande soddisfazione!

Ci sono tante altre cosette, pubblico tutto ora peró: la batteria è di nuovo a terra e il tempo stringe!

In foto: due passi, e un uccello che secondo Daniela era un picchio e che ci seguiva curioso lungo il percorso

A presto!

giovedì 4 luglio 2013

Un bell'articolo!

Ed eccoci sul giornale dopo il passaggio a Sansepolcro!

http://www.saturnonotizie.it/news/leggi/61364/Artista-di-strada-viaggia-nei-100-giorni-estivi-in-tutta-Europa-con-la-propria-bicicletta-ieri-sera-ha-intrattenuto-il-pubblico-di-Sansepolcro.html

Ieri sera Arezzo, tra le riprese di un film e la pioggia si è anche riusciti a combinare qualcosa...
Qualcosa sul corso, poi piazza s.Agostino piena per un concerto ed eccoci ripiegare per uno spettacolo sul sagrato di piazza s. Francesco.
È stata dura ma ne siamo usciti vivi!

(pensate che la piazza antica, quella storica di Arezzo, è perennemente vuota! Non ci arriva nessuno per passeggiare!)

Ieri mi ha raggiunto Daniela: eccola che riposa sul belvedere a Castiglion Fiorentino!
Da oggi viaggiamo in due!

martedì 2 luglio 2013

Cambio di ritmi

A quasi un mese di distanza dalla partenza cambiano i ritmi di viaggio!

Credo che la media chilometrica, nonostante i 4 giorni stanziali di festival a Modica e Montegranaro, si sia assestata in questo periodo sui 100 - 105 km al giorno.

Poco tempo per dormire, per lavarsi, per mangiare... difficile pure trovare momenti per scrivere!

D'ora in poi la decisione è di muoversi con un po' più di calma, fare piazze più vicine, rifiutare le proposte lavorative troppo scomode e lontane.

Insomma, un luglio all'insegna della tranquillità!

Oggi sono entrato in Toscana, e credo di rimanerci qualche giorno.

Per arrivarci sono passato da un bel posto: la gola del Furlo, che collega Fano con la valle del Tevere all'altezza di Città di Castello.
C'erano tanti cartelli segnaletici che spiegavano la storia della strada attraverso i secoli: è stata aperta da Vespasiano e fu molto utilizzata in passato.
Purtroppo ero in ritardo e non sono riuscito a capire molto altro néa fare un bagno nel fiume...

Certo che di bei posti, soprattutto a livello archeologico, ne ho visti parecchi in questi giorni.
Il più bello credo sia stato Pestum, in Campania (credo fosse ancora Campania!): ci sono i resti di parecchi templi e di rovine antiche.
E poi c'era un bel bagno pubblico ed una presa di corrente: insomma, il massimo per chi è in viaggio!

Nel sud Italia c'è la buona abitudine a non esagerare con recinzioni e muri attorno ai luoghi di interesse culturale.
Nel senso che anche dall'esterno spesso si riescono ad ammirare i monumenti. Poi se le cose interessano davvero si puó pagare il biglietto (che di solito non è mai troppo alto) e vedere tutto nel dettaglio.

Ah, dimenticavo: ieri non ero in ritardo perchè mi sono scelto una tappa troppo lunga: ero in ritardo perchè ho bucato!
Ed è già la seconda volta nelle ultime due settimane!
La prima foratura è stata in Sicilia: ruota posteriore.
Ieri invece è stato il turno della ruota del carrellino, che mi ha lasciato a piedi ad un chilometro dalla partenza mattutina!

A parte le gomme il materiale pare cavarsela discretamente: ogni giorno ci sono parecchie cose da controllare e da sistemare, ma in generale tutto fa il suo dovere.

Ogni giorno ci sono sempre almeno dieci persone che mi avvicinano e mi chiedono:
"Ma quello è un pannello solare?“ domanda cui non sono ancora riuscito a trovare un senso. Se me lo chiedi vuol dire che lo sai cos'è, no?
Più sensata è la seconda domanda di rito: "A cosa serve?"

Un po' di foto qui di seguito.

Il carrozzone della compagnia "la capra grassa", dove incontro Marcello del circo Panico, che questa mattina mi hanno gentilmente accolto e offerto un'abbondante colazione.

Paolo, chitarrista che vive facendo l'artista come me, che mi ha ospitato due sere fa a Senigallia, con a fianco la sua Radon, una bici molto buona. Anche lui sogna di potersi cominciare a spostare su ruote, spero ce la faccia presto!

I mattacchioni volanti, con cui ho lavorato al festival di Montegranaro, che hanno un numero in cui stanno sospesi per aria!
È stato molto bello incontrarsi e parlare insieme di viaggi e progetti!

Due vigili incontrati sulla piazza di Pesaro, anche loro in bicicletta. Pensate che mi hanno visto riposare su una panchina e senza che io li vedessi si sono andati a cercare il mio sito web per capire chi fossi.
Troppo tecnologici!
Chiaramente quando mi sono svegliato erano tutti contenti di parlarmi un po'!

E per chiudere un ragazzino incontrato in calabria - non ricordo il nome - che si è costruito da solo un piccolo impianto led con due pile da 9 V. Geniale!

lunedì 1 luglio 2013

Il Sud visto da poi

Avrei voluto scrivere di mille cose in questi giorni!

Il poco tempo libero che ho avuto - quello in cui non mi trovavo in sella - l'ho peró usato per dormire. E a dire la verità non è mai stato molto..

Negli ultimi giorni ho pedalato sulle strade di tante regioni italiane: di alcune avevo quasi dimenticato l'esistenza.
Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Molise, Abruzzo, Marche: si studiavano tutte alle elementari, ma poi chi ci era mai stato per davvero?

Della Sicilia qualcosa ho già scritto.Il mare è bellissimo, l'Etna domina tutta la costa Est, fatta di piccoli paesi in cui due macchine faticano a pasare contemporaneamente.

In Calabria ci ho passato tanti giorni. È fatta di mare dalle lunghe spiagge semideserte intervallate da paesi più o meno grandi.
In alcune parti di questa regione la sporcizia regna sui fianchi delle strade lo smaltimento rifiuti è un affar serio.
La costa ionica è un universo a sé, rimane poco frequentata.
Qui la gente ha ritmi tranquilli e le fabbriche sono inesistenti; moltissimi vivono raccogliendo i frutti dell'orto che cercano di vendere lungo la strada.
Non ho ricordi di centri commerciali.

Ci si arrangia come si puó.

La Puglia pure non è pulitissima.
Sull'adriatica (così diventa qui il nome della strada costiera) le bancarelle lasciano il posto a file di prostitute di ogni nazionalità che non vendono frutta ma il proprio corpo.
Le spiagge cambiano: si vedono ora lungo la costa tipiche palafitte di legno utilizzate per pescare.
Le colline sono più tondeggianti, fa la sua comparsa il grano.
Il vento è sempre forte, a ricordartelo decine di pale eoliche che ti accompagnano lungo il percorso.

E il resto?
Il resto, passato il confine tra Puglia e Molise, è sempre più diverso.
Ma di una cosa sai di esser certo: il sud da lì in poi non c'è più.