In questi giorni mi sono imbattuto in due "prototipi" di biciclette elettriche che vi devo ad ogni costo segnalare!
Il primo modello l'ho visto per la strada a Modena, a un paio di km dal centro storico.
Si tratta di una bici modificata a mo' di risciò (a tre ruote), che mi ha incuriosito perché sulla parte posteriore c'era... un frigorifero!
In realtà il frigo non era nulla di ché: la cosa più stratosferica era l'alimentazione della bicicletta: il proprietario me ne ha dato una dimostrazione pratica. Ecco qui la descrizione:
Nella parte posteriore, accanto al frigorifero c'era un gruppo elettrogeno a benzina (un generatore di corrente): nella prima foto lo sta appunto accendendo. Nella parte anteriore della bicicletta era invece fissato un trapano (un trapano a filo, quelli per fare i buchi nel muro per intenderci): il trapano era fissato in modo che il mandrino fosse a contatto con la ruota anteriore.
Morale della favola: per far funzionare la bicicletta era sufficiente accendere il gruppo elettrogeno, salire in sella e far partire il trapano (alimentato dallo stesso generatore).
Velocità di crociera: circa 6-7 km/h. Non ho idea dei consumi e dell'usura, direi tutto molto elevato...
Geniale, no? ...eheh!
Il secondo modello era invece molto più "professional": una Lion Twike: una bicicletta a tre ruote che di listino (base) viene circa 29.000 euro (avete capito bene: ventinovemila euro...). Se poi aggiungete che per un piccolo optional, ad esempio il rivestimento di uno dei due sedili, si parla di centinaia e centinaia di euro, capirete che è una bicicletta dal prezzo davvero proibitivo.
La "bici" era parcheggiata davanti ad un centro commerciale: a vederla ferma pareva un mezzo di James Bond: comandi elettronici di ogni tipo, telaio superleggero...
Poi sono arrivati i proprietari, che di ciclisti non avevano proprio l'aria: il lunotto anteriore si è alzato elettronicamente, sono saliti (all'interno la vettura è in sostanza composta da due reclinate affiancate), hanno schiacciato qualche tasto e sono partiti via come schegge.
La batteria era colossale, la prima cosa che ho pensato mentre si allontanavano era che di certo non stavano pedalando un gran che: a quel punto mi sono domandato che senso avesse avere i pedali, forse sarebbe stato molto più semplice prendere direttamente una macchina elettrica...
Ecco: che impressioni vi ha fatto questo elettrico innovativo?
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