venerdì 17 agosto 2012

Che cosa è giusto, che cosa è vero?

Da un po' di giorni non do notizie del viaggio...

Beh, sto bene! (almeno fisicamente!)

Sono rientrato da qualche giorno "verso" casa, dove in un periodo come quello di ferragosto (così pieno di manifestazioni) mi sono organizzato alcune date con permessi sul Garda.

Ormai quasi tutti i paesi del lago è stato vietato agli artisti di esibirsi liberamente sulle piazze: per potersi esibire sono ora necessari moduli e lunghe attese agli uffici comunali.

Per mia fortuna questa è una cosa che posso preparare in anticipo nelle giornate invernali: riuscire ad avere la certezza di qualche data spostandosi con la bici è una bella sicurezza!

Sono stati giorni abbastanza tranquilli: ho rivisto tanti amici, ho lavorato in piazze che sentivo familiari, ho dormito in posti che conoscevo bene.
Ci sono state sere in cui sono stato ospitato da amici, come stanotte (un grazie speciale a Flavio, Chiara e alla Vale!), altre sere in cui ho dormito sotto le stelle.
A casa non ho dormito nessuna di queste notti: sono in viaggio e in viaggio rimango!

Bello incontrare tanti volti conosciuti tra il pubblico (forti tutti i ragazzi dei corsi di scuola di circo: Giulio, Nadia, Dario, Anita), gli amici giocolieri, i miei genitori, tutti quelli che mi stanno seguendo sul blog.
A proposito di blog: è buffo incontrare persone che sanno già tutto di quello che mi è successo in questi mesi! Non posso più raccontare molto!

È notte ora.

La batteria si carica lenta, stanca dagli spettacoli.

Scrivo dalle rive del lago, mangio pezzi di pane e ascolto i suoni della notte.

È strano rendersi conto di quante poche cose ci servano per vivere.

In effetti se ci penso la prima cosa che ho in mente sono le solite cose: il mangiare, una casa, dei vestiti...

Ma, io credo, ci sono forse delle cose più importanti: come gli amici, o una compagna che ci voglia bene.

La modernità forse non ci aiuta in questo.
Le relazioni umane sono sempre più complicate.

Forse l'importante è davvero comportarsi in modo onesto e far bene quel poco che si sceglie di fare. Poi il resto verrà da sé.

Se è davvero così la vita è proprio semplice...

Ora finisco il mio pane e via: a nanna!

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