Quest'estate 2015 è partita con una settimana sulla riviera romagnola.
Un centinaio di km di costa tra i più gettonati d'Italia, con spiagge sabbiose, fondali bassi e tanti divertimenti per i più giovani.
Purtroppo l'acqua non è sempre pulita (in realtà non l'ho praticamente mai vista, avendo fin ora evitato bagni), e le cittadine a volte un po' "vuote" culturalmente: lungomare, palazzoni, stabilimenti balneari.
Ho scoperto, passandoci sopra, dov'è il Rubicone. Dei ragazzi in spettacolo mi hanno rivelato non sapere che cosa fosse: "un supermercato?"
Proprio sul fiume si trova un busto di Cesare con la celebre frase "alea iacta est".
Ho lavorato di sabato sera a Milano Marittima (il delirio), scendendo a sud fino alla periferia di Rimini. Tante piazze, alcune belle, altre meno, su molte comunque si può lavorare.
Qui sull'Adriatico gli artisti sono tutti molto tranquilli e simpatici: vanno a prendere piazza con calma dopo essersi accordati, in genere dopo le cinque. L'unico problema sono i gruppi di Peruviani dai mega impianti: non sempre rispettano turni e precedenze, dopo un po' (li ho beccati tre sere a fila) stufano...
Da segnalare:
- a Cervia un locale sul canale ("il Tamarindo") dove la simpatica proprietaria ha cercato per ben due volte di fregarmi cambiandomi della moneta (prima tentando di rifilarmi una banconota chiaramente falsa, poi tenendosi il resto: provvedo subito con una bella recensione, voi sappiatelo...);
- a Cesena l'amore degli abitanti per i ciclisti (sono stato fermato per ben tre volte lungo la strada da persone che chiedevano informazioni sul viaggio...)
- Il mostruoso caldo si sente anche in bici: con temperature tra i 38 e i 44 gradi sulla strada si beve tanto, ci si inzuppa di crema e... si benedice che al di la di tutto il tempo quest'anno non sia piovoso!