lunedì 8 agosto 2016

The only way to Genoa is the highway...

Rieccoci qui!
Questi ultimi giorni sono stati parecchio impegnativi: dalla Versilia al centro della Liguria in tre tapponi, con tanti spettacoli, poco tempo per dormire e grossi problemi di voce, che era sempre meno. Poi, per fortuna, piano piano le cose sono un po' migliorate: sono arrivate alcune piazze più comode e un po' di ore in più per dormire; ora anche la voce va meglio!

In tutti questi giorni sono successe tante cose:
incontri, piccoli problemi alla bicicletta, situazioni più o meno complesse.
Una di queate "complicazioni" è quella che avete letto nel titolo: passata Genova mi sono trovato la strada bloccata da una frana! Il problema è che la strada in questione era l'Aurelia, e che la deviazione più breve consisteva in un giro per i monti di... 31 km! 
Un'altra strada alternativa per i ciclisti per fortuna esisteva, ma - siamo in Liguria - è destino di ogni ciclista doverla scoprire da sé (nonostante la frana blocchi la strada da mesi nessuno si è mai preoccupato di occuparsene...). [per la cronaca: salire su a destra per la stradina di fronte al campeggio, poi proseguire un po' a naso!]
E così, scoperta l'esistenza di un sentiero più breve dei 31 km, dopo un'oretta di spinte con pendenze allucinanti sono riuscito ad uscire anche da questo grosso pasticcio...

Che altro?

Il mio telefono continua a funzionare a fatica: è difficile scrivere post, non sempre allega foto o aggiorna calendari. È anche comparsa una misteriosa crepa sullo schermo a cui pian piano sto iniziando ad abituarmi.

Ho cominciato ad incontrare persone che un po' aspettavano il mio passaggio: famiglie ma anche giovani ed anziani. È davvero bello ritrovare alcuni volti noti: ci si sente un po' a casa anche in viaggio!

Ho fatto secondo (Celle Ligure) e terzo bagno della stagione (Laigueglia) [il primo del tour l'ho fatto a Cecina] in un bel mare ventoso, 
scoperto nuovi posti tranquilli dove dormire, ho anche ritrovato un albero di pepe visto anni fa (e l'ho fotografato!).

A Finale ho visto delle biciclette fantastiche dai prezzi astronomici, con colori sgargianti, telai ultraleggeri, ammortizzatori enormi. A Savona, davanti ad un supermercato, ho poi notato un manubrio davvero particolare che riporto qui in foto (molto alla "marinara"!)

E gli artisti? Non mancano, ma magari ne parliamo nel prossimo post...



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